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INCLUSIONE SCOLASTICA

Anno scolastico 2024/2025

Azioni della scuola per favorire l'inclusione scolastica

Presentazione

Data

dal 1 Settembre 2024 al 30 Giugno 2025

Descrizione del progetto

INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Il nostro istituto ha una lunga tradizione di accoglienza e inclusione rivolta a tutti gli alunni, in particolare quelli fragili. Da anni sostiene infatti il processo d’inclusione dei singoli alunni organizzando attività e progetti specifici in base ai bisogni educativi di ognuno rimuovendo eventuali barriere e predisponendo facilitatori in ottica ICF nell’ambito di un Progetto di vita. La scuola promuove la formazione dei docenti perché siano sempre pronti a rispondere alle nuove sfide culturali e a creare ambienti di apprendimento che permettano a ciascuno di partecipare alla vita della classe nella maniera più attiva, autonoma e costruttiva possibile. L’approccio psico-pedagogico e’ quello del modello dell’UDL (Universal Design for Learning) che propone una personalizzazione educativa attraverso un approccio flessibile ed inclusivo cercando di offrire a tutti gli alunni pari opportunità ed equità di apprendimento all’interno del principio di accomodamento ragionevole. A tal proposito ogni aula dell’Istituto è dotata di TOUCH BOARD per permettere ai docenti di proporre attività didattiche attraverso modalità innovative e fortemente inclusive, lavorando su più stili cognitivi. L’obiettivo del nostro istituto è infatti quello di creare le condizioni di apprendimento ottimali ad appianare le differenze con la finalità di mettere ogni alunno nelle condizioni di scoprire, valorizzare ed esprimere al massimo le proprie potenzialità, rivolgendo un’attenzione particolare alla zona di sviluppo prossimale di Vygotskij. La scuola collabora da anni con diversi soggetti del territorio, tra i quali Civitas, Ats, Mamrè, Centro Non Vedenti, Comuni e Cooperative, realizzando anche progetti condivisi. Per la realizzazione di tale contesto inclusivo sono state implementate attività volte allo sviluppo delle autonomie di base e delle competenze essenziali per gli alunni con grave disabilità; tra esse il progetto piscina, il progetto mercato e il progetto psicomotricità.

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI)

Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI)

Dopo un periodo di osservazione dell’alunno (nel contesto della classe e durante le attività scolastiche fuori dall’aula), delle sue potenzialità e dei suoi punti di debolezza, dopo aver sentito il parere degli esperti dell’ASST, degli assistenti sociali, dell’eventuale assistente all’autonomia e della famiglia dell’alunno durante il GLO, dopo aver redatto il profilo di funzionamento dell’alunno, il consiglio di classe definisce una programmazione individualizzata. Il PEI può contenere obiettivi didattici minimi e quindi una programmazione semplificata, cioè in linea con le direttive ministeriali, finalizzato al raggiungimento del diploma, oppure può contenere obiettivi didattici differenziati, cioè in linea con il piano di funzionamento elaborato per l’alunno stesso. Viene specificato, con chiarezza alle famiglie, durante il primo GLO, che la programmazione differenziata non porterà l’alunno al raggiungimento di un diploma, ma di un’attestazione di competenze.

Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI

I docenti del consiglio di classe con il Dirigente Scolastico, la famiglia, i rappresentanti dell’Ente Locale (assistenti sociali), i medici neuropsichiatri e/o gli psicologi e gli assistenti sociali dell’Equipe dell’ASST che si occupa di disabilità, l’eventuale assistente all’autonomia individuato dall’Ente Locale tramite delle Cooperative.

Modalità di coinvolgimento delle famiglie

L’Istituto ricerca e attua forme di collaborazione con le famiglie nello svolgimento concreto delle attività didattiche ed educative. Promuove il confronto e si rende disponibile al dialogo e al recepimento delle indicazioni che possono favorire la crescita degli studenti e migliorare la qualità della scuola e dello stare a scuola. Oltre agli incontri programmati con l’intero corpo docente, le famiglie degli alunni possono incontrare gli insegnanti, con la cadenza stabilita dagli Organi Collegiali, per informarsi sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli e collaborare attivamente con la scuola nel processo di formazione. Vengono messe in atto forme di comunicazione on-line per offrire ai genitori la possibilità di accedere in forma riservata ai documenti relativi ai propri figli. La scuola ritiene essenziale il contributo delle famiglie in tutte quelle iniziative formative che mirano a creare nei giovani le condizioni per effettuare scelte consapevoli sia nel campo del lavoro, dipendente e autonomo, sia nel proseguimento degli studi.

VALUTAZIONE, CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO 

Criteri e modalità per la valutazione

Per gli alunni che seguono un piano educativo individualizzato che preveda una programmazione semplificata, si fa riferimento ai criteri di valutazione già specificati precedentemente e che sono identici a quelli di tutti gli alunni, con una maggiore accortezza e cura da parte dei docenti, che daranno più importanza al contenuto dell’apprendimento, piuttosto che alla forma con cui esso è espresso oralmente o per iscritto. Per gli alunni che seguono un piano educativo individualizzato che preveda una programmazione differenziata, invece, la valutazione è legata ai singoli obiettivi calibrati appositamente sulle potenzialità degli alunni.

Continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo

Importante è la comunicazione tra la Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado, con l’obiettivo di allineare gli obiettivi finali della prima con i prerequisiti dell’istituto di istruzione superiore. Per gli allievi che intendono iscriversi al primo anno di corso e per le loro famiglie, sono previste attività di presentazione dell’Istituto e degli obiettivi che si intendono perseguire. Per contenere l’insuccesso scolastico è possibile il ri-orientamento sia all’interno dell’Istituto, sia all’esterno. A tal riguardo l’Istituto offre indirizzi differenti verso i quali ri-orientare gli studenti la cui scelta risulta non soddisfacente rispetto alle loro caratteristiche. È obiettivo fondamentale dell’intero corso di studi sviluppare nello studente anche capacità di auto valutazione, che lo aiutino nel suo itinerario formativo e nell’inserimento nella vita sociale. Per quanto riguarda l’orientamento preuniversitario e professionale, nell’Istituto opera un’apposita Commissione che raccoglie le esigenze emergenti e promuove interventi di esperti esterni per favorire la conoscenza delle realtà formative post – secondarie e/o delle realtà produttive presenti sul territorio.

ALFABETIZZAZIONE – ITALIANO L2

La conoscenza della lingua italiana è imprescindibile per l’inclusione scolastica degli alunni stranieri e tale acquisizione rappresenta l’obiettivo primario del nostro Istituto in cui sono presenti alunni non italofoni, spesso impossibilitati alla comunicazione, al confronto, e quindi all’apprendimento. Nel pieno rispetto delle Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri del febbraio 2014 e con il coinvolgimento della Commissione Alunni non italofoni, già da qualche anno viene realizzato un progetto di interventi di natura linguistica per gli alunni non italofoni che necessitano della suddetta esigenza educativa. Nel nostro Istituto si registra la presenza di alunni di nazionalità diverse e con differente grado di conoscenza della lingua italiana. Pertanto, considerata la varietà delle culture e delle situazioni concrete di ogni singolo alunno, l’Istituto, per favorire il pieno inserimento nella classe, per promuovere la partecipazione attiva alla vita della scuola di questi alunni, per sviluppare le abilità comunicative e favorire gli apprendimenti relativi alle varie discipline e prevenire l’insuccesso scolastico, organizza dei corsi di alfabetizzazione linguistica su quattro livelli: pre-A1/A1 con attenzione al linguaggio orale al fine di  usare la lingua parlata per le esigenze della comunicazione quotidiana e  arricchire il vocabolario di base dei singoli alunni;  A2 con focus sul linguaggio scritto al fine di  favorire il consolidamento del nuovo lessico acquisito e intervenire nel recupero delle difficoltà scolastiche; B1 con focus sulla lingua dello studio al fine di realizzare interventi per la facilitazione degli apprendimenti e della microlingua. Il lavoro viene svolto da insegnanti con esperienza nel campo e tenendo conto dei livelli di competenza linguistica verificati attraverso delle prove d’ingresso. Tutte le attività sono programmate con i docenti di classe per svolgere un lavoro coordinato e per rispondere ai reali bisogni dell’alunno. I corsi di Italiano come L2 vengono erogati da ottobre a maggio (80-180 ore circa) e prevedono anche la somministrazione di prove in itinere e sommative. Per rispettare i tempi di apprendimento, agevolare la frequenza scolastica in modo sereno e inclusivo nonché garantire il successo formativo, la Commissione alunni non italofoni ha predisposto il PSP, piano scolastico personalizzato per alunni NAI (neoarrivati in Italia), compilato dal consiglio di classe con il supporto del docente alfabetizzatore; esso verifica i risultati in itinere e finali declinandoli nella globalità delle richieste scolastiche e del contesto classe in cui l’alunno straniero interagisce e in cui si registrano i progressi sia nell’ambito delle competenze linguistiche sia in quello dell’inclusione.

Obiettivi

Il nostro istituto ha una lunga tradizione di accoglienza e inclusione rivolta a tutti gli alunni, in particolare quelli fragili. Da anni sostiene infatti il processo d'inclusione dei singoli alunni organizzando attività e progetti specifici in base ai bisogni educativi di ognuno rimuovendo eventuali barriere e predisponendo facilitatori in ottica ICF nell'ambito di un Progetto di vita. La scuola promuove la formazione dei docenti perché siano sempre pronti a rispondere alle nuove sfide culturali e a creare ambienti di apprendimento che permettano a ciascuno di partecipare alla vita della classe nella maniera più attiva, autonoma e costruttiva possibile. L'approccio psico-pedagogico e' quello del modello dell'UDL (Universal Design for Learning) che propone una personalizzazione educativa attraverso un approccio flessibile ed inclusivo cercando di offrire a tutti gli alunni pari opportunità ed equità di apprendimento all'interno del principio di accomodamento ragionevole. A tal proposito ogni aula dell'Istituto è dotata di TOUCH BOARD per permettere ai docenti di proporre attività didattiche attraverso modalità innovative e fortemente inclusive, lavorando su più stili cognitivi. L'obiettivo del nostro istituto è infatti quello di creare le condizioni di apprendimento ottimali ad appianare le differenze con la finalità di mettere ogni alunno nelle condizioni di scoprire, valorizzare ed esprimere al massimo le proprie potenzialità, rivolgendo un'attenzione particolare alla zona di sviluppo prossimale di Vygotskij. La scuola collabora da anni con diversi soggetti del territorio, tra i quali Civitas, Ats, Mamrè, Centro Non Vedenti, Comuni e Cooperative, realizzando anche progetti condivisi. Per la realizzazione di tale contesto inclusivo sono state implementate attività volte allo sviluppo delle autonomie di base e delle competenze essenziali per gli alunni con grave disabilità; tra esse il progetto piscina, il progetto mercato e il progetto psicomotricità.